DECRETO SOSTEGNI BIS
Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 25 maggio con D.L n. 73/2021, introduce importanti novità:
Nuovi contributi a fondo perduto
Il decreto Sostegni bis ripropone con novità rilevanti i contributi a fondo perduto per le partite IVA danneggiate dalla crisi da Covid.
In favore di tutti i soggetti che hanno la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto (il 26 maggio 2021) è riconosciuto un nuovo contributo a fondo perduto, riconosciuto in automatico e senza fare nuovamente domanda, di importo pari alla somma erogata ai sensi dell’articolo 1 del decreto Sostegni I.
Un ulteriore contributo a fondo perduto è riconosciuto alle partite IVA con ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nel 2019 e che nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 hanno subito una riduzione di fatturato e corrispettivi pari almeno al 30 per cento rispetto al periodo 1° aprile 2019-31 marzo 2020.
A chi ha già ottenuto l’erogazione del contributo automatico pari all’importo di quanto riconosciuto in ragione del decreto Sostegni n. 41/2021, la nuova quota di aiuto a fondo perduto sarà riconosciuta qualora l’importo della seconda rata dovesse risultare maggiore. La somma effettivamente spettante corrisponderebbe alla differenza dei due risultati.
Ai fini del calcolo dell’importo riconosciuto, il testo del decreto Sostegni bis ripropone per tale categoria di contribuenti il meccanismo per scaglioni di ricavi e compensi, con percentuali che vanno dal 60 al 20 per cento.
I soggetti che non hanno beneficiato del fondo perduto del decreto n. 41/2021 dovranno invece presentare domanda all’Agenzia delle Entrate e il contributo a fondo perduto è calcolato applicando alla perdita media mensile di fatturato le seguenti percentuali:
- 90 per cento fino a 100.000 euro di ricavi e compensi;
- 70 per cento da 100.000 euro a 400.000 euro di ricavi e compensi;
- 50 per cento da 400.000 euro a 1 milione di euro di ricavi e compensi;
- 40 per cento da 1 milione di euro a 5 milioni di euro di ricavi e compensi;
- 30 per cento da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro di ricavi e compensi.
In ogni caso, l’importo massimo spettante non può essere superiore a 150.000 euro.
C’è poi un terzo contributo a fondo perduto che, stando a quanto previsto dal testo del decreto Sostegni bis, spetterà ai titolari di partita IVA che hanno subito un peggioramento del risultato economico d’esercizio nel 2020 rispetto al 2019.
I dettagli saranno definiti da un apposito decreto del MEF, che stabilirà tra l’altro le regole per fare domanda. Il testo del decreto n. 73/2021 prevede come vincolo per accedere al nuovo aiuto economico l’invio della dichiarazione dei redditi entro il 10 settembre 2021, in luogo del termine ordinario del 30 novembre.
Torna il bonus affitti del 60%
Il testo del decreto Sostegni bis prevede la riedizione del bonus affitti del 60 per cento per le partite IVA, pari al 30% in caso di affitto d’azienda.
Si tratta del credito d’imposta introdotto dal decreto Rilancio e successivamente prorogato che, secondo quanto delineato dal testo in esame, spetta per i canoni di locazione relativi ai mesi da gennaio a maggio 2021.
I beneficiari dell’aiuto sono i titolari di partita IVA in possesso dei seguenti requisiti:
- limite di ricavi e compensi pari a 15 milioni di euro nel 2019;
- calo medio mensile di fatturato e corrispettivi tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 pari almeno al 30% rispetto al periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.
Per le imprese del settore turistico-ricettivo, il testo dispone inoltre la proroga anche per maggio 2021 del credito d’imposta già previsto fino ad aprile dalla Legge di Bilancio 2021, senza alcun limite relativo a ricavi e compensi.
Torna il bonus sanificazione e DPI
In parallelo al bonus affitti, il decreto Sostegni bis reintroduce il bonus per la sanificazione e l’acquisto di DPI.
Il credito d’imposta spetta per le spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021. La percentuale spettante scende però al 30 per cento, e fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario
IMU e TARI
Via l’acconto IMU e riduzione della TARI per le attività economiche maggiormente colpite dalla crisi da Covid-19.
Per quel che riguarda l’IMU, è la legge di conversione del decreto n. 41/2021 a prevedere l’esenzione dal versamento della prima rata dovuta entro il 16 giugno 2021 per le partite IVA che possiedono i requisiti per l’accesso al contributo a fondo perduto del decreto n. 41/2021.
L’esenzione si applica ai soli immobili in cui il soggetto passivo svolge la propria attività economica.
Per quel che riguarda la TARI, il decreto Sostegni bis stanzia nuove risorse in favore dei comuni per introdurre agevolazioni e riduzioni in favore delle imprese più colpite dalle restrizioni imposte nel 2021 per contrastare la diffusione del Covid.
Blocco dei licenziamenti, novità?
Il Decreto Sostegni-bis prevede in buona sostanza che, a partire dal 1° luglio 2021, le aziende che non avranno più necessità di ricorrere alla CIG Covid-19 non saranno più soggette al divieto di licenziamento.
Resta, invece, la possibilità per le imprese di utilizzare la Cassa integrazione ordinaria, anche dal primo di luglio, senza dover pagare le addizionali fino al 31 dicembre 2021, impegnandosi a non licenziare.
Il divieto non si applica al ricorrere di una delle seguenti fattispecie: liquidazione della società, accordo collettivo aziendale, fallimento.
Sono sempre consentiti per: giusta causa o giustificato motivo soggettivo; superamento del periodo di comporto; termine del periodo di prova; per raggiunti limiti di età ai fini della fruizione della pensione di vecchiaia.
DECRETO SOSTEGNI BIS, BONUS E AGEVOLAZIONI PER PIU’ CATEGORIE
Bonus stagionali, turismo e sport
Come già preventivato, parte dei 40 miliardi del decreto Sostegni bis sono destinati all’introduzione die nuovi bonus per le categorie di lavoratori più colpiti dalla crisi e dalle restrizioni.
Si tratta in particolare dei lavoratori stagionali e del turismo, per i quali per i mesi di giugno e luglio 2021 viene previsto un nuovo bonus pari a 1.600 euro.
Nuovi aiuti in arrivo anche per i lavoratori del settore sportivo. L’importo dell’assegno, da ricevere in un’unica soluzione, sarà pari ad una somma che varia da un minimo di 540 ad un massimo di 1.600 euro, calcolata in base all’ammontare dei compensi percepiti nel 2019.
Bonus per lavoratori agricoli
Con riferimento ai lavoratori dell’agricoltura il D.L 73/2021 riconosce un’indennità una tantum pari a 800 euro a condizione che gli interessati presentino i seguenti requisiti:
- essere operatori agricoli con contratto a tempo determinato;
- aver effettuato, nel corso del 2020, almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;
- non essere titolari, al momento della presentazione della domanda, di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità;
- non essere titolari di pensione, sempre al momento della presentazione della domanda.
Questa indennità, si legge nella norma citata, presenta le seguenti caratteristiche:
- è esente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);
- è incompatibile con il reddito di cittadinanza;
- è incompatibile con il reddito di emergenza;
- non è cumulabile con i bonus una tantum per lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo;
- è cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità.
La domanda, dovrà essere presentata all’INPS entro la scadenza del 30 giungo 2021
Decreto Sostegni bis, bonus prima casa giovani
Come anticipato all’interno del Documento di Economia e Finanza, il testo del decreto Sostegni bis introduce un nuovo e più corposo bonus per l’acquisto della prima casa in favore dei giovani.
Dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto e fino al 30 giugno 2022 è prevista l’esenzione dal versamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali relative all’acquisto dell’abitazione principale da parte di under 36, esclusivamente a patto di rispettare il limite ISEE di 40.000 euro.In parallelo, sono cancellate le imposte sostitutive sui finanziamenti erogati in favore di giovani under 36 per comprare, costruire o ristrutturare la prima casa. In questo caso, il testo del decreto Sostegni bis non prevede limiti relativi all’ISEE.
Sempre a tutela dei giovani con ISEE fino a 40.000 euro viene prevista l’estensione della possibilità di accedere in via prioritaria al Fondo di garanzia prima casa.
Sospensione cartelle esattoriali
La sospensione delle cartelle esattoriali era stata stabilita e confermata dal Governo attraverso i vari decreti emanati a partire dall’8 marzo (il primo fu il Cura Italia), durante l’emergenza Covid-19. L’ultimo stop era arrivato con il decreto Sostegni che bloccava avvisi e cartelle fino al 30 aprile 2021.
Con il decreto Sostegni Bis arriva una nuova sospensione per altri 2 mesi. Niente avvisi e niente cartelle fino al 30 giugno. Dal 1° luglio si ricomincia. Lo stop riguarda tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento e dagli avvisi di addebito e di accertamento esecutivi ma anche l’invio di nuove cartelle e l’avvio di procedure come fermi, ipoteche, pignoramenti.
Essendo sempre grati nel tenervi informati, l’appuntamento è al prossimo articolo!…